Ogni tanto
bisogna staccare la spina da questa vita frenetica e prendersi del tempo solo
per noi stessi. Quando un libro “normale” non aiuta, la soluzione migliore è
tuffarsi in un’affascinante romanzo per adolescenti e tornare un po’ alla
spensieratezza dell’essere piccoli.
Togliete i
panni da lavoro, prendete una ciotola dei vostri dolciumi preferiti e venite
con me nel 1899 a conoscere una bambina spettacolare; oggi ci aspetta L’evoluzione di Calpurnia, in tutta la
sua spensieratezza, simpatia e con un tocco di magia.
“Nel 1899 avevamo imparato a vincere l’oscurità, ma non il
calore del Texas. Ci alzavamo al buio, ore prima dell’alba, quando in cielo,
verso oriente, c’era solo una sbavatura di indaco e il resto dell’orizzonte era
ancora pece allo stato puro. Accese le nostre lampade a cherosene, le reggevamo
davanti a noi oscillanti nell’oscurità, come piccoli soli personali. Dovevamo
fare il lavoro di un’intera giornata prima dell’alba, quando il calore mortale
ci riportava tutti nella nostra grande casa con le imposte chiuse e, sudati, ci
sdraiavamo come vittime sotto gli alti soffitti delle stanze oscure. Il rimedio
usato d’estate da Mamma di aspergere le lenzuola con acqua di colonia
rinfrescante aveva effetto solo per un minuto. Alle tre del pomeriggio, quando
giungeva di nuovo l’ora di alzarsi, la temperatura era ancora micidiale.”